Francesca de Natale imprenditrice green

Il mio impegno nella ristorazione a Porto Rotondo e nell’azienda agro-ricettiva a Linosa sono orientati ad una completa sostenibilità ambientale e sociale.

Seguendo il principio dell’economia circolare ho scelto di portare avanti delle imprese che possano offrire un servizio di alta qualità risultando il meno impattante possibile.

Isola di Linosa

Il legame con Linosa

Linosa non è di passaggio. È una delle isole più a sud dell’Italia, fa parte dell’arcipelago delle Pelagie ed è un’isola vulcanica. I suoi colori sono forti: il nero della terra e il blu del mare si fondono in contrasto alle facciate dai colori sgargianti delle case antiche nelle vie del paese. È speciale perché la sua lontananza dal frastuono della civiltà è il suo punto di forza, la sua sfida perenne con il mondo, ed è in queste piccole comunità che si riescono a portare avanti obiettivi importanti come la sostenibilità ambientale. I micromondi sono le realtà giuste per testare i modus operandi e replicarli nelle grandi realtà.
A Linosa abbiamo dei terreni di famiglia, abbandonati da decenni, e quando sono stata lì per la prima volta, non molti anni fa, me ne sono innamorata e ho deciso di valorizzarli. Il progetto prevede la creazione di un’azienda agro-ricettiva completamente ecosostenibile.

Ricettività ecosostenibile: un progetto di imprenditoria ambientale

A Linosa possiedo una serie di dammusi – le antiche costruzioni siciliane in pietra – che saranno ristrutturate con materiali riciclati o ecocompatibili adatti all’edilizia per farne delle dimore vacanza di alto livello unitamente alla riqualificazione delle aree verdi e delle antiche coltivazioni presenti, nel rispetto dell’ambiente e della comunità locale.

La piccola attività ricettiva ecosostenibile offrirà un angolo di mondo promosso come “buen retiro”, un luogo dove rilassarsi lontani dall’eccesso di tecnologia. Ogni risorsa è importante in quest’isola ed è fondamentale che ogni servizio offerto venga percepito come di grande valore in questo contesto.

Tramonto a Linosa
Dammusi

Dammusi moderni in chiave green

L’architetto da me contattato sta studiando dei mattoni realizzati con materiali di scarto, per niente impattanti, che potrebbero essere utilizzati per ristrutturare i dammusi. Per le finiture interne ed esterne, e per tutti i componenti di arredo, sono stati studiati e previsti sistemi di costruzione e complementi ecocompatibili.

Le coibentazioni ed i tessuti saranno realizzati con materiali di scarto e recupero di fibre di piante e frutta. L’intero resort sarà completamente autonomo a livello energetico e sfrutterà un sistema di canalizzazione delle acque per rimetterle in agricoltura e non sprecare neanche una goccia d’acqua, risorsa particolarmente preziosa per l’isola. I rifiuti organici saranno reimmessi nel sistema circolare dell’azienda agricola come fertilizzante nella coltivazione dei campi.

Integrazione territoriale di Linosa

Ogni realtà ha i suoi micro-equilibri e le scelte sostenibili per una regione possono non andare bene in un’altra. Ecco perché tanti dettagli saranno studiati con l’amministrazione comunale, l’area marina protetta e i consulenti del Parco con i quali valuteremo le scelte meno impattanti. Ho creato un team di progettazione che insieme alla municipalità ed ai consulenti del Parco, sta stilando un approfondito studio per tirar fuori idee, creatività, scelta di materiali e tecnologie ecocompatibili, efficientamento energetico, salvaguardia dell’ecosistema, recupero della cultura e delle tradizioni mirando allo sviluppo di un’economia circolare.